INCONTRO

Marzo 2012

CLICCA SULL'IMMAGINE PER SFOGLIARE

Benvenuto nel sito “Ravello e le sue Chieseâ€.

Ravello, centro internazionale di storia, cultura, arte e religiosità, aperto a visioni di mare e di cielo,
in una perfetta fusione di arte e natura, dona al visitatore serenità e profonda immersione nel
“Mistero dell’Infinitoâ€.
Il sito intende favorire la fruizione delle “mirabili chiese†ed elevare
lo spirito alla contemplazione delle vestigia del passato innanzi alle quali il cuore arde e l’anima
si eleva a Dio.

Buona Navigazione
Mons. Giuseppe Imperato

Commento al vangelo dell'11 marzo 2012
 
Testi della Liturgia della Domenica 11 Marzo

Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria
e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe,
ci sollevi la tua misericordia.

(Es 20,1-17)
La legge fu data per mezzo di Mosè.

Dal libro dell'Èsodo


In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile:
Non avrai altri dèi di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

Leggi tutto...
 
Commento al vangelo del 4 marzo 2012
 
Testi della Liturgia della Domenica 4 Marzo

O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, nutri la nostra fede con la tua parola e purifica gli occhi del nostro spirito perché possiamo godere la visione della tua

Gn 22,1-2.9a.10-13.15-18

Il sacrificio del nostro padre Abramo

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».

Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.

L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Leggi tutto...
 
Commento al vangelo del 26 febbraio 2012
 
<< Inizio < Prec. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Succ. > Fine >>

Pagina 2 di 15

CERCA

Hits visite contenuti : 246496

chisacattolica.it


Copyright © 2009 CHIESA RAVELLO  -  All Rights Reserved. design by Nablacom