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GIUSEPPE MARIA PERIMEZZI

dei Minimi di S. Francesco di Paola era nato a Paola in Cosenza il 17 dicembre 1670. Esaminatore sinodale dell'arcivescovado di quella città, Provinciale della Calabria Citeriore, socio dei Concili nel Collegio Urbano di Propaganda Fide e Reggente dello studio presso la Dataria Apostolica, Consultore dell'Indice, nonchè celeberrimo predicatore ed erudito scrittore, all'età di trentasei anni dal papa Clemente XI,1'11 aprile 1707 fu elevato a vescovo di Ravello e Scala.
Ripristinò l'antico convento dei Conventuali, rimasto soppresso, ed ebbe la gioia di conoscere ed avere come direttore spirituale il Beato Bonaventura da Potenza; a Scala aprì il monastero del popolo, mentre fece chiudere il Conservatorio di Ravello per ragazze del popolo.
Riparò e restaurò il palazzo vescovile; istituì la scuola di lettere in tutte e due le città; insegnò al clero teologia morale ; fu autore di più di sessanta opere; fra queste fece stampare in Roma " Il divoto di S. Francesco da Paola "; 48 panegirici in Napoli, fra cui anche uno su S. Pantaleone; " La vita di S. Francesco di Paola, fondatore dell'Ordine dei Minimi " stampato a Roma ne11707; " Le Dissertazioni Ecclesiastiche su vari punti dommatici, canonici e storici sui Concilii ", in tre tomi, il quarto in carattere grande, stampato a Ravello il 1710.
Il 26 febbraio 1714 passò nella Sede di Oppido Mamertina in Calabria, che resse per quasi vent'anni; poi si ritirò, col titolo di vescovo di Bostra " in partibus infidelium", a Roma, ove morì nel 1740.


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