LUDOVICO APPENDITANO o APPENDICARIO
di Sorrento. Eletto vescovo di Ravello da Bonifacio IX il 2
luglio 1401, morì il 1407. Dopo la sua morte la Sede vescovile
di Ravello, per due anni, rimase senza vescovo a motivo del triste
e drammatico scisma d'Occidente che travaglia la Chiesa Cattolica.in
quel periodo di grande confusione e di generale disorientamento
nella vita della Chiesa universale. Già nel 1309, il
Papa Clemente V aveva trasferito la sede pontificia da Roma
ad Avignone
in Francia, con l'appoggio della Regina Giovanna I di Napoli
e di Carlo V di Francia.
La drammatica situazione sfociò nel grande scisma, che lacerò fatalmente
l'unità della Chiesa. Il mondo cattolico si divise nella
obbedienza a due Papi, Urbano VI e Clemente VII ; ciascuno dei
quali si dichiarava essere quello legittimo, e condannava, scomunicava
e combatteva l'altro con ogni mezzo; si ebbero, in un secondo tempo,
anche tre Papi illegittimi " la maledetta triade ": Benedetto
XIII (1394-1423), Alessandro V (1409- 1410), e Giovanni XXIII,
napoletano (1410-1415). Pose fine a questa tremenda sciagura il
Concilio di Costanza del 1414, che chiese l'abdicazione dei tre
papi; il Papa legittimo Gregorio XII spontaneamente abdicò;
il Papa Giovanni XIII fu arrestato e costretto a rinunziare, mentre
Benedetto XIII fu de posto come ribelle. Dopo 70 anni di cattività avignonese,
Martino V fu riconosciuto Papa da tutta la cristianità,
1'11 novembre 1417.
In Ravello si ebbero due Vescovi. Dopo la morte di Ludovico Appenditano
nel 1407, per circa due anni,. la diocesi rimase senza vescovo
essendosi formati in seno alla Chiesa due partiti
Il Papa Gregorio XII nominò nel 1409 un certo NICOLA DE
DONCELLIS di Arcadia. Eletto, però, papa Giovanni XXIII
fu da lui rimosso. Divisioni e rivalità si accentuarono.
Lo stesso Papa nominò un certo frate Franzone dell'Ordine
benedettino di S. Maria de Olearea di Maiori.
Allora il Capitolo e le autorità civili si rivolsero alla
regina Giovanna II, esponendole i fatti e pregandola che avesse
dato opportuni provvedimenti per evitare scandali maggiori, perchè,
dicevano: " in questa città sono vari figli di perdizione
che parteggiano per Franzone e spargono scandali e disordini ".
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