Sant'Angelo dell'Ospedale
Il toponimo ricorda che annesso alla chiesa vi era nel medioevo una struttura
per accogliere infermi,viandanti e pellegrini, (di cui si ha una prima menzione
nel 1107 ) ora completamente distrutta.
La chiesa invece è ancora in piedi ed è un pregevole esempio
di
architettura in parte costruita in parte ricavata nelle cavità della roccia.Per
questa singolarità spaziale è stata uno dei soggetti preferiti
dal pittore ed incisore olandese Escher. Di recente
con il concorso delle imprese edili locali,sono state approntate alcune opere
sul tetto per riparare
i
danni più vistosi,ma il complesso monumentale
ha bisogno di interventi radicali,per risolvere i problemi derivanti dall'umidità ascendente,che
sta creando danni alle strutture,all'ambone e ai pochi resti pittorici medievali,all'altare
barocco in stucco,all'annessa sacrestia ed alla soprastante struttura del campanile.Inoltre
anche all'esterno si può intervenire con opere atte alla riqualificazione
dell'area adiacente lungo la strada che porta a Piazza Fontana,dove si notano
ancora dei resti sicuramente facenti parte del complesso conventuale ospedaliero.
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