San Pantaleone Patrono di
Ravello
A sinistra dell'altare maggiore è la Cappella di San Pantaleone,
medico e martire, Patrono di Ravello, che rappresenta il cuore
della devozione e della tradizione ravellesi. Voluta sin dal 1617
dal vescovo Michele Bosio per una più sicura e degna collocazione
della Reliquia del sangue del martire, fu realizzata soltanto nel
1643 durante il governo del vescovo Bernardino Panicola, che ne
fece la traslazione con una solenne ultima processione per la città.
L'ingresso alla Cappella è dato da un grande arco con cancellata
in ferro e da una balaustra di marmo. Nella grande volta sono degli
affreschi di buon pennello, raffiguranti alcuni miracoli ed il
martirio del Santo di Nicomedia, avvenuto nel 305 d. C. durante
la persecuzione di Diocleziano e Gaio Galerio Valerio Massimiano.
Sulla parte di fondo s'innalza il magnifico dorsale con bei marmi;
al centro il quadro in tela di Geronimo Imperiale di Genova (1638),
rappresentante il martire con a sinistra il Sacerdote Sant' Ermolao,
che lo convertì e lo battezzò; ai laterali altri
due piccoli quadri: S. Barbara, compatrona e S. Tommaso Apostolo.